In questo periodo così delicato e particolare nella storia delle nostre vite, ci troviamo a fronteggiare nuove situazioni e a fronteggiarci con noi stessi e con i nostri modi di affrontarle.
Da un lato della medaglia, abbiamo forse capito quanto stavamo correndo ogni giorno verso obiettivi che magari non sono quelli che desideriamo per davvero e non sono ciò che ci rende felici. Senza un fermo, assorbiti dalla quotidianità, non ci rendiamo conto di tenere ogni giorno una corsa infinita per rispettare orari, scadenze e doveri. Abbiamo forse anche capito di quanto avevamo bisogno di far pace con la Natura, di quanto sia meraviglioso sentire il canto degli uccellini la mattina presto, quando le automobili non circolano più a disturbare il loro vivere. Oppure, ancora, stiamo finalmente riuscendo ad apprezzare quel sapore del focolaio domestico che ci lega tanto all'infanzia e che nella fase adulta non abbiamo più avuto il tempo di ricrearci.
Dall'altro lato della medaglia, abbiamo capito quanto siamo interconnessi, quanto questa quarantena ci stia facendo sentire la solitudine o in gabbia. Ci rendiamo conto di quanto noi uomini in fondo desideriamo la libertà e la comunicazione tra di noi per sentirci vivi.
E tu quale lato della medaglia stai vivendo dentro di te?
Quando usciamo dalla nostra comfort zone e ci troviamo in situazioni che mai avremmo potuto immaginare, in noi possono spesso nascere sentimenti contrastanti di paura che amplificano ogni emozione e ogni avvenimento, portandoci alla frustrazione, allo stress e all'irascibilità. Ricordiamoci che è perfettamente normale provare ciò che stiamo provando. E da questa consapevolezza, prestiamo ascolto al nostro mondo interiore; prima di sfogare un disequilibrio interiore sugli altri e prima di puntare un dito del giudizio verso l'esterno, ascoltiamo ciò che c'è dentro di noi e cerchiamo di capire di cosa ho paura.
La paura è il sentimento opposto dell'amore. Se provo paura non riesco a provare amore né per gli altri, andando a creare un ulteriore isolamento, e nemmeno per me stesso, perché sto covando dentro di me delle grosse negatività che appesantiscono il mio spirito e mi fanno del male.
Lo Yoga, e non si intende solo la pratica delle asana, è uno strumento potentissimo per sviluppare in noi l'Ascolto.
Il fine dello Yoga è quello di unire il nostro io con un sé superiore ma anche quello di unire il nostro io col mondo, unirci come esseri umani per far nascere la bellezza dalla diversità. Non c'è io senza noi.
In fondo, non c'è separazione quando le anime decidono di essere vicine.
Spero che stiate attraversando questo momento nel modo più creativo possibile, dove per creatività si intende la capacità di crearsi nuove strade e nuove alternative nella mente.
Spero vi stiate sintonizzando il più possibile nel momento presente e affrontando positivamente questo momento di stop che l'Universo in qualche modo ci ha pervenuto, con tutte le difficoltà che ne comporta.
Io vi sono vicina e vi dono tutto il mio supporto condividendo ciò che più mi appassiona e che spero possa fare sentire più leggeri anche voi: lo Yoga.
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Lokah Samastah Sukhino Bhavantu, che tutti gli Esseri dell'Universo possano essere Felici.
Luna
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