Uno degli stereotipi dello Yoga è che la pratica debba sempre essere seriosa, austera e composta, e che ognuno debba essere concentrato sul proprio tappetino e su sé stesso.
Questo è in parte vero dato che è giusto che un praticante ascolti il proprio corpo, le sensazioni che determinati asana gli trasmettono, si concentri sul respiro e sulle proprie energie del momento.
Ma è anche vero che lo Yoga debba comunicare gioia, unione con gli altri, sentirsi parte di una sangha (la comunità) e di un divino che è già dentro di noi. Nella vita di tutti i giorni siamo costretti ad indossare maschere e a nascondere le nostre emozioni a causa di vari contesti sociali che non ci permettono di esprimere veramente noi stessi.
Sul tappetino, invece, possiamo sentirci liberi di sperimentare ogni emozione, tra cui la gioia e il piacere di praticare Yoga e di divertirsi in questa esplorazione!
Vivi la pratica con serenità e celebra il tuo Essere!
Namasté,
Luna
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