Quando parlo con le persone che non hanno mai fatto yoga noto che lo immaginano sempre ai suoi due estremi opposti:
Una disciplina in cui "non si fa niente" e si rimane seduti a gambe incrociate
Un allenamento estremo tra contorsioni o verticali
La realtà è come sempre nel mezzo e nell’equilibrio delle cose!
Lo yoga parte dal corpo fisico, perché per noi è più facile “toccare le cose con mano” 😉, per poi andare oltre. Con la pratica costante impariamo a rispettare il nostro corpo senza giudizio, renderci conto di quanto sia importante solo il fatto di respirare e poi sviluppare resilienza per superare tutti i suoi limiti con cura e amore.
Indubbiamente la flessibilità è una conseguenza della pratica regolare ma la vera pratica yoga è diventare flessibili nella mente, ovvero rispettarci sempre e imparare ad adattarci alle varie situazioni difficili così come adattiamo il corpo alle varie posizioni yoga.
Un bravo insegnante yoga sa guidarti in tutto questo, ti stimola ad acquisire fiducia in te stesso, conosce i tuoi limiti e i tuoi punti di forza, osserva i tuoi progressi classe dopo classe ma soprattutto vuole la tua serenità a prescindere da qualsiasi asana praticherai sul tappetino.
La mia serenità è vedere i vostri sorrisi al termine della pratica insieme!
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