top of page
  • Immagine del redattoreYoga con Luna

Shanga, il potere del gruppo

Shanga è un termine sanscrito che sta ad indicare la comunità, un gruppo unito che si ritrova e vive in armonia seguendo gli stessi ritmi.


La pratica yoga non è una pratica del tutto solitaria come si può pensare.

E' vero, srotolare il tappetino tutti i giorni, praticare nel quotidiano da soli, ascoltare le esigenze del proprio corpo e muoversi di conseguenza al ritmo del proprio respiro è uno dei pilastri fondamentali dello yoga. E' allo stesso tempo vero che è importantissimo meditare, e quello lo si può fare solo all'interno di noi stessi e della nostra mente, per acquietare pensieri, scacciare le preoccupazioni e placare un po' quel turbinio mentale che non ci fa focalizzare mai sul presente ma ci proietta sempre a preoccupazioni future o malinconie del passato.


Quando si tratta di andare oltre il corpo, però, e di approfondire quegli aspetti più sottili dello yoga, le filosofie, il canto dei mantra, il rilassamento, la condivisione di ideali, di sensazioni e di intenzioni, il gruppo da valore aggiunto alla pratica personale.

Lo shanga fa davvero elevare lo yogi ad un livello vibrazionale elevato, riempiendolo di un senso di appartenenza, completezza e unione, il vero scopo dello yoga. Il gruppo sano dove ognuno sostiene l'altro, dove ci si può

aprire senza giudizio e sapere di essere ascoltati e accolti e dove ci si rende conto che non si è soli in questo cammino di consapevolezza e conoscenza di sé stessi permette davvero l'espressione del proprio sé.


In attesa di praticare ancora tutti insieme, vi ringrazio per la lettura.


Luna




33 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page