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  • Immagine del redattoreYoga con Luna

Come lavorare sul nostro 6° centro energetico, il CHAKRA DEL TERZO OCCHIO

Aggiornamento: 13 gen 2020



Simbolicamente nella tradizione dello Yoga, il nostro corpo è diviso in centri energetici detti chakra (= ruota) ognuno dei quali vuole rappresentare delle determinate aree corporee alle quali sono correlate delle emozioni.

Il prana, ovvero l’energia vitale, circola in tutto il nostro corpo ma si concentra metaforicamente in determinate zone che sono appunto i nostri 7 chakra. Essi sono localizzati lungo tutta la nostra colonna vertebrale e si distinguono in minori (dal 1° al 3°) e in maggiori (dal 4° al 6°, il 7° è il nostro sé assoluto), non per importanza ma per significato spirituale. E' un viaggio che dalla terra e dalla materialità conduce alla consapevolezza e alla spiritualità.


Ajna è il nostro sesto chakra e il termine significa "centro di comando", è associato alla ghiandola pineale simbolicamente indicata come terzo occhio. Il colore corrispondente è il viola.


Questo centro energetico ci mette in comunicazione con nostro sé più spirituale, con la nostra visione interiore e la nostra intuizione. Risveglia in noi la chiaroveggenza intesa come ascolto interiore e conoscenza di ciò che siamo veramente e delle nostre potenzialità. Realizziamo che noi siamo materia ma non solo questo, siamo parte di un Universo che è anche spirito e anche energia. Una volta a conoscenza di ciò possiamo liberarci delle nostre sofferenze legate all'ignoranza della nostra vera natura Eterna, Infinita e Illimitata.


Per lavorare su di esso ti invito a meditare su queste affermazioni:

Sono in connessione con lo scopo della mia esistenza

Il mio intuito mi guida sempre alle scelte più giuste

Ho tutte le risposte dentro di me

Ho una chiara visione spirituale della mia vita

Mi fido della mia saggezza


Come ti fanno sentire queste affermazioni? Risuonano con te o ti creano disagio?


Prova anche ad eseguire queste 3 asana correlate al 6° chakra:


Balasana, il bambino - fronte appoggiata al tappetino




Vrksasana, l'albero




Janu Sirsasana, fronte al ginocchio




Queste asana favoriscono la circolazione del flusso sanguigno verso la nostra mente e ristabiliscono una connessione con lo spazio intorno a noi, stimolando simbolicamente l'apertura del nostro Ajna.


Respira. Canta mentalmente o verbalmente la sillaba OM.


Poniti le domande e ripeti le affermazioni citate sopra e ascolta la tua reazione fisica ed emotiva, per capire su quale aspetto della tua vita riguardante il 6° chakra occorre lavorare maggiormente.


Il lavoro sui chakra e sulle asana è una meditazione in movimento.


Namastè,


Luna

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